Ben 1.500 posti di lavoro persi in meno di due anni. E’ questo uno dei bilanci, stando ai dati della Cna, dei tragici terremoti che hanno colpito il Piceno nel 2016. Le imprese che hanno chiuso definitivamente i battenti sono quasi 500, di cui quasi 135 dedicate ai servizi alla persona e 120 bar.
Le attività più colpite, come altrove, sono state le edicole (meno 9 per cento), le fornerie, le macellerie e perfino i distributori di benzina, calati del 5 per cento. A questi dati drammatici si aggiunge inoltre un calo degli investimenti delle imprese (meno 22 per cento) e dei consumi (meno 9 per cento).