Le trattative sono durate per diverse settimane e fino all’ultimo non c’erano certezze sulla chiusura. Ma ora è fatta, secondo quanto riferisce l’edizione on line del Resto del Carlino Ascoli. Il presidente dell’Ascoli Picchio Francesco Bellini, infatti – dopo quattro anni di lavoro – ha ceduto le quote di maggioranza della società al gruppo romano Bricofer, guidato dall’imprenditore Massimo Pulcinelli.
ASCOLI PICCHIO NEWS: BRICOFER E’ IL NUOVO PROPRIETARIO
L’accordo – con la rituale stretta di mano – è arrivato nel pirimo pomeriggio di ieri, dopo che Pulcinelli aveva sollecitato risposte rapide all’italo-canadese Bellini per la cessione della società calcistica. I dettagli dell’operazione non sono ancora noti, ma pare che l’operazione abbia un importo di circa 8 milioni di euro. Ma il gruppo romano non dovrebbe essere solo nel nuovo corso dell’Ascoli Picchio: della cordata compratrice, infatti, dovrebbero far parte anche alcuni imprenditori piceni (i nomi che circolano sono quelli di Giuliano Tosti e Gianluca Ciccoianni e Graziano Giordani della Graziano Ricami di Venarotta).
IL GRUPPO BRICOFER E MASSIMO PULCINELLI
La storia del gruppo che ha acquistato l’Ascoli Calcio inizia nel 1979, quando Aldo Pulcinelli decide di aprire un piccolo negozio di ferramenta a Roma. Nel 1987 per andare incontro alle crescenti richieste del settore, l’azienda decide di dar vita ad un gruppo d’acquisto composto di dettaglianti per abbassare i prezzi d’acquisto, ma la svolta decisiva giunge nel 1989, quando uno dei figli di Aldo, Massimo Pulcinelli inizia a sviluppare una rete di punti vendita a gestione diretta e punti vendita in franchising. Dal 1999 il gruppo è il più grande network 100% italiano del fai da te.
I NODI DEL CALCIOMERCATO
Ora la nuova società dovrà buttarsi velocemente sulle questioni operative. In attesa del ritiro (che inizierà il 14 luglio a Cascia). il primo nodo da sciogliere è quello dell’eventuale rinnovo del contratto a Serse Cosmi, vero artefiche della salvezza del Picchio in Serie B (ottenuta in extremis contro l’Entella). Poi bisognerà risolvere la questione delle comproprietà con diritto di riscatto e infine la questione della lunghissima lista dei possibili partenti. In molti, infatti, hanno già deciso di andarsene e altri sono in procinto di farlo: sta ora a Massimo Pulcinelli e a Bricofer convincerli a restare. Buttandosi poi sul calcio mercato per costruire una squadra solida, che punti almeno a restare in B senza patemi. Infine c’è la questione dello stadio del Duca e dei rapporti con l’amministrazione comunale rappresentata da Guido Castelli, arrivati recentemente ai minimi storici.