E’ polemica per l’immagine pubblicata su Instagram dal senatore della Lega Paolo Arrigoni, in cui si vedevano due poliziotti in divisa ad un gazebo del partito di Matteo Salvini nel comune di Ascoli. Il parlamentare, nel post, precisava quindi con orgoglio che gli agenti erano impegnati a “sottoscrivere una raccolta firme a sostegno del Ministro Salvini”. Ma le polemiche non sono tardate ad arrivare, anche perché agli esponenti delle forze dell’ordine azioni come quelle ipotizzate non sono consentite quando sono in divisa.
Arrigoni, quindi, ha corretto il tiro. Cancellando il post e pubblicandone uno con i volti oscurati. “Ieri ho pubblicato questa foto – ha scrittto – La foto di due agenti di polizia che con un atto di generosità e coraggio, nelle Marche hanno voluto sottoscrivere la raccolta firme a sostegno del ministro dell’Interno Salvini. Poche ore dopo l’ho cancellata per ragioni di privacy e per rispetto a quei due ragazzi, sapendo che c’era il rischio che venisse strumentalizzata da chi non vede l’ora di infangare il lavoro delle nostre Forze dell’Ordine. Cosa che è prontamente avvenuta”.
Ma su quanto accaduto la questura ha aperto un’indagine interna per verificare se gli agenti abbiano agito in maniera consona al loro ruolo. Nel frattempo Arrigoni assicura: “Quei due ragazzi hanno voluto manifestare la libertà di esprimere la loro opinione e la Lega e Matteo Salvini li tuteleranno in ogni sede”.
I poliziotti DEVONO essere apolitici cosi come giudici e altri organo servitori dello stato!