Gli scacchi entrano a scuola: il progetto è stato un successo

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Alcune delle figure coinvolte nel progetto Scacchi a scuola
Alcune delle figure coinvolte nel progetto Scacchi a scuola

Con una simpatica manifestazione conclusiva è stato fatto il punto della situazione sul progetto “Scacchi a scuola”.

L’iniziativa, realizzata dal comitato regionale Marche e dalla delegazione provinciale di Ascoli Piceno del Coni, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno, assessorato alla pubblica istruzione e del comitato regionale della Federazione scacchistica italiana, ha visto la partecipazione di due classi della scuola primaria di Via Napoli.

Alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico Vincenza Agostini, le insegnanti coinvolte nel progetto, gli alunni delle classi che hanno seguito le lezioni di scacchi, il delegato provinciale del Coni di Ascoli Piceno Armando De Vincentis, il vice presidente del Coni Marche Giulio Lucidi, il consigliere regionale della Federazione scacchistica italiana Mauro Fratini e l’istruttore federale Dante Guglielmi.

Il progetto è stato particolarmente apprezzato anche per la sua trasversalità, per il suo stretto collegamento anche con le altre materie di insegnamento scolastico, ma anche perché rappresenta un utile strumento di integrazione visto che il gioco degli scacchi ha regole universali che sono in grado di abbattere quelle barriere che sono spesso rappresentate dalla lingua.

Il progetto “Scacchi a scuola” ad Ascoli, alla sua prima edizione nell’ambito del progetto “Laboratori territoriali di integrazione sportiva”, ha coinvolto 3 istituti scolastici comprensivi, 5 plessi, 9 classi e ben 168 alunni delle scuole primarie della città.

Si è trattata di una vera e propria sperimentazione che ha permesso di verificare i benefici di una utile integrazione tra enti pubblici, coni, enti di promozione sportiva, discipline associate e federazioni sportive.

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