Comprendere i lamenti notturni: come mai i neonati si lamentano nel sonno?

Perché i neonati si lamentano nel sonno? I vagiti notturni dei neonati nascondono alcune problematiche che i genitori devono essere pronti a risolvere...

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Neonato, foto generica daa Pixabay

Perché i neonati si lamentano nel sonno? I vagiti notturni dei neonati nascondono alcune problematiche che i genitori devono essere pronti a risolvere. Talvolta, invece, sono un modo semplice in cui metabolizzano i processi cognitivi in formazione, e pertanto scaricano l’energia accumulata attraverso delle manifestazioni vocali notturne di scarsa rilevanza. Difatti, assomigliano al nostro vocalizzo durante il sonno che rappresenta l’elemento onirico che stiamo vivendo.

Perciò, come facciamo a capire perché i neonati si lamentano nel sonno? Non è possibile avere una risposta rapida e intuitiva, poiché il motivo è nascosto laddove esiste il problema, qualora ci fosse, e diventa comprensibile a seguito della continua esamina. In pratica, i genitori dovranno monitorare la situazione per alcune notti per vedere se la manifestazione viene perpetrata a cadenza regolare oppure si tratta di eventi occasionali.

In ogni caso, di norma, gli effetti dei vocalizzi notturni, dei lamenti o dei vagiti improvvisi sono da imputare a tre fattori principali: fisiologici, comportamentali e ambientali. Ognuno di questi tre elementi sono risolvibili con le giuste accortezze e non comportano delle complicanze profonde. Infatti, per tranquillizzare chi al momento sta vivendo questa esperienza, si tratta perlopiù di momenti passeggeri facili da risolvere ed eliminare.

Le possibili cause fisiologiche che causano i vagiti dei neonati

I fattori fisiologici si riferiscono principalmente al disagio fisico provato dai neonati durante la notte. Possono essere di natura diversa e contemplare la fame, l’eritema da pannolino, il dolore da dentizione o malattia, il reflusso gastroesofageo, eccetera. 

I neonati hanno uno stomaco piccolo e hanno bisogno di mangiare spesso, quindi non è raro che si sveglino affamati durante la notte. Inoltre, la dentizione può causare fastidio e dolore, con conseguenti pianti notturni. 

Anche l’eritema da pannolino e altre irritazioni cutanee possono contribuire a rendere inquieta la notte dei neonati. Lo stesso dicasi per il reflusso gastroesofageo, conosciuto con la sigla GERD, causa di malessere, enfatizzata dalla posizione distesa.

Comprendere questi fattori fisiologici e affrontarli tempestivamente può evitare danni peggiori, perciò i genitori dovranno controllare le manifestazioni quando iniziano e quando finiscono, per poter ricevere un consulto ficcante dal proprio pediatra.

Cause comportamentali: la priorità di un sonno confortevole

Quando a entrare in gioco sono i fattori comportamentali, le cose si complicano. I bambini possono sviluppare associazioni con il sonno che richiedono condizioni o azioni specifiche per addormentarsi. 

Per esempio, se un neonato è abituato a essere cullato prima di addormentarsi, può piangere quando si sveglia durante la notte e si trova in un ambiente di sonno diverso. Allo stesso modo, se un neonato si affida al ciuccio per addormentarsi, potrebbe svegliarsi quando questo cade durante la notte. 

Creare routine ricorrenti per la nanna e insegnare gradualmente ai bambini ad addormentarsi da soli può aiutare a risolvere questi fattori comportamentali e a stabilire modelli di sonno sani.

Talvolta, i sogni dei neonati possono essere funestati dagli incubi. Ma si tratta di eventi occasionali, i quali si verificano poche volte nel corso della primissima infanzia. D’altronde può capitare anche ai genitori di avere degli incubi nel periodo antecedente all’arrivo di un bebè

Piuttosto i vagiti possono essere delle reazioni indotte da elementi disturbanti, i quali però rientrano nella sfera dei fattori ambientali.

Perché i neonati si lamentano nel sonno? I fattori ambientali

L’ambiente in cui i bambini dormono è determinante per il riposo affinché sia rigenerativo e non ostacolato da microrisvegli. Non a caso, i più piccoli sono particolarmente sensibili ai rumori, alla luce, alla temperatura esagerata e tendono ad avere un pessimo riposo al cospetto di questi elementi.

Così come vengono distratti da dispositivi poco confortevoli. Il materasso, il cuscino e le coperte devono essere un aiuto e non un ostacolo al riposo. 

Tutti questi fattori, presi singolarmente, possono causare dei fastidi e creare disagio al neonato. Ma, una volta trovato il motivo scatenante il lamento, la soluzione è a portata di mano.

Stabilire una routine per la nanna è il primo passo per dare ai bambini un senso di sicurezza e di prevedibilità. Questa routine può includere attività come un bagno caldo, la lettura di un libro o il canto di una ninna nanna. 

Poi, dobbiamo insegnare ai bambini a calmarsi da soli e imparare ad addormentarsi autonomamente quando si svegliano durante la notte. Benché, i genitori debbano avere pazienza perché alcuni problemi fisiologici e comportamentali fanno parte del processo di crescita e accompagnano il neonato fino all’infanzia inoltrata.

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