Realizzato in collaborazione con Ford, questo pneumatico Michelin potrebbe essere una delle soluzioni più attese di sempre nel settore gomme. Immaginiamo di forare sotto la pioggia, la neve, o il sole cocente, mentre si va a lavoro o ad un appuntamento importante; immaginiamo anche la difficoltà oggettiva di chi non ha mai sostituito una gomma e deve farlo per la prima volta. Michelin si è messa una mano sul cuore e ha pensato a tutti i non addetti ai lavori, garantendo loro di arrivare con tutta calma dal gommista per una riparazione professionale. SelfSeal è stato presentato al Salone di Ginevra di marzo e verrà montato per la prima volta sul SUV Ford Explorer.
Caratteristiche del nuovo pneumatico Michelin SelfSeal
Dotato di una tecnologia di ultima generazione, questo pneumatico è in grado di riparare oltre il 90% dei danni da foratura: la percentuale del 100% viene meno per via del limite dei 6 mm di diametro che il sigillante è in grado di coprire. Si tratta della dimensione standard di chiodi, bulloni, vetri, insomma di tutti gli oggetti contundenti che causano la maggior parte delle forature.
Ma come funzione l’autoriparazione? All’interno della gomma è presente un rivestimento sigillante, che entra in azione non appena si verifica una perdita significativa di aria, impedendo così il calo di pressione. L’effetto del sigillante è immediato e permette una guida sicura e nel massimo comfort per molti chilometri. Ovviamente non si tratta di una soluzione definitiva, perché sarà poi necessario l’intervento professionale di un gommista per una riparazione completa.
SelfSeal vs Run Flat: le differenze
SelfSeal è quindi un’evoluzione dello pneumatico Run Flat (di cui potete trovare maggiori informazioni, insieme ad opinioni su pneumatici invernali ed estivi, sul blog di gomme Saccon).
Ma mentre quest’ultimo permette di proseguire per circa 80 Km ad una velocità di 80 Km/h, SelfSeal garantisce lunghe percorrenze, eliminando di fatto l’esigenza di doversi recare il prima possibile dal gommista.
Inoltre le Run Flat sono molto rigide (per via dell’anello presente all’interno che mantiene “in piedi” la gomma anche dopo aver perso aria) e possono risultare non proprio comode su percorsi non asfaltati; le SelfSeal garantiscono invece lo stesso comfort di uno pneumatico standard.
Il limite per entrambe le gomme è dovuto, almeno al momento, al numero di veicoli in circolazione dotati delle tecnologie adeguate a questi pneumatici: per le Run Flat è obbligatorio il sistema TPMS (Tyre Pressure Monitoring System), che avverte, tramite appositi sensori, del cambiamento di pressione nello pneumatico ed eventuali forature; per le SelfSeal, la soluzione migliore al momento è acquistare il SUV Ford Explorer, che le monterà di serie.