Di solito, quando sentiamo pronunciare il detto “come cane e gatto”, la prima cosa che ci passa per la mente è un rapporto non proprio amichevole. Ma si tratta di una metafora che allude a un reale astio tra i due animali oppure si tratta dell’ennesimo luogo comune da sfatare?
A questo punto la domanda nasce spontanea: “È possibile una felice convivenza tra Fido e Felix all’interno della stessa casa?”. Scopriamolo insieme!
Cane o gatto?
Alcune persone scelgono di avere in casa un gatto come animale da compagnia, per via della sua indipendenza, mentre altri preferiscono adottare un cane, per la sua grande fedeltà. Tuttavia c’è anche chi ama gli animali a prescindere che si tratti di Fido o di Micio e proprio perciò desidera la compagnia di entrambi.
Numerose esperienze di persone amiche di questi quadrupedi, mostrano come il cane e il gatto possano diventare degli ottimi coinquilini e dei grandi compagni di gioco. Come condizione indispensabile affinché ciò avvenga, occorre una buona socializzazione tra loro e un paziente adattamento alla reciproca presenza.
Il linguaggio canino e quello felino
Il cane e il gatto differiscono molto nei loro comportamenti sociali e ciò si ripercuote anche sul loro linguaggio del corpo. Di solito Fido è in grado di farsi capire attraverso una mimica espressiva molto eloquente, mentre Micio ha un volto relativamente rigido.
Per questo motivo i gatti cercano di esprimersi attraverso i movimenti della coda, degli occhi e delle orecchie. Inoltre è più probabile che Micio miagoli per comunicare con l’uomo piuttosto che con un altro suo simile; infatti questi animali, per conversare tra loro non ricorrono ai suoni, se non in casi particolari.
Prima di iniziare una convivenza con entrambi i quadrupedi è necessario studiare per bene i rispettivi linguaggi, al fine di creare un clima di armonia, pur parlando lingue diverse.
I presupposti per una buona amicizia
Nonostante le loro differenze di specie e di linguaggio, un cane e un gatto possono diventare dei buoni amici, se hanno il tempo e la tranquillità per studiarsi a vicenda e per imparare a interpretare i rispettivi modi di comunicare.
Detto ciò ci vuole tanta pazienza, infatti se procederete cautamente, otterrete degli ottimi risultati. Purtroppo un tentativo di socializzazione “forzata” e frettolosa, non potrà che rivelarsi controproducente.
Come avviene per le persone, anche per i cani e per i gatti la prima impressione è molto determinante; quindi se uno dei due quadrupedi si fa un’idea negativa dell’altro animale, sarà poi difficile ottenere una buona intesa tra le parti.
L’ideale sarebbe abituare i due animali l’uno all’altro sin da cuccioli. Questo perché in tenera età le esperienze negative accumulate sono ancora poche, pertanto i due quadrupedi non possono avere idea di come sia un cane cattivo o un gatto rabbioso.
Tuttavia è bene sapere che esistono anche esemplari più predisposti di altri a un’amichevole convivenza tra le due specie; ovviamente molto dipende dal carattere di ogni singolo individuo.
Il territorio
Per agevolare una buona socializzazione tra Fido e Micio, la prima cosa da fare è fornire ad entrambi due territori nei quali poter trovare un rifugio sicuro. Durante i primi due/tre giorni di convivenza, è consigliabile tenere separati i quadrupedi.
Nel frattempo potete scambiare coperte, cuscini e giochi dei due animali, così darete modo a entrambi di abituare l’uno all’odore dell’altro.
I cani e i gatti utilizzano molto l’olfatto per esplorare e per conoscere, quindi fare annusare preventivamente un odore nuovo, non può fare altro che preparare l’animale alla presenza fisica di un altro quadrupede all’interno del suo territorio.
Ovviamente sia Fido e sia Micio devono disporre di tutto l’occorrente per vivere in modo sereno e dignitoso nel proprio habitat. Per saperne di più su come prendersi cura dei nostri amici a quattro zampe, vi invitiamo a visitare il sito mitesoro.it.
I primi approcci
Quando avrete deciso di fare incontrare i due quadrupedi per la prima volta, vi consigliamo di essere presenti (voi o chi per voi) all’evento, l’importante è che la persona sia familiare ai due animali, in quanto questi non devono sentirsi minacciati da una presenza estranea.
In questa fase ci vuole tanta pazienza, infatti può essere che a volte si facciano dei passi in avanti e a altre volte no. Qualora gli animali non dovessero mostrare atteggiamenti aggressivi, potreste provare a lasciarli un po’ da soli.
Per ottenere dei buoni risultati potrebbero essere necessarie poche ore, alcuni giorni o addirittura settimane; tutto dipende dai caratteri dei quadrupedi e dalle loro esperienze. Ricordate che i primi a dimostrarsi “rilassati” dovrete essere voi, in quanto siete l’unico punto di riferimento dei due animali.
Tuttavia, nonostante un’ottima preparazione e una pazienza infinita, bisogna tenere in considerazione anche il fatto che in alcuni casi una convivenza forzata tra cane e gatto potrebbe non funzionare.