“Contestazione ad oltranza anche se Francesco Bellini dovesse comprare i campioni per andare in serie A. Lui ormai non ci rappresenta e deve andarsene”. A deciderlo sono stati ieri gli Ultras dell’Ascoli Picchio 1898, che ieri si sono ritrovati in 200 all’auditorium della gioventù di Ascoli Piceno per discutere dell’atteggiamento da tenere verso la società guidata dall’imprenditore italo-canadese.
I tifosi hanno ribadito l’appoggio alla squadra, ma hanno sottolineato a gran voce che “Ascoli Picchio e lo stemma nuovo non ci rappresentano”. “Rivogliamo il nostro nome, Ascoli Calcio, e il nostro stemma”, hanno detto, minacciando persino di disertare le partite di casa della squadra fino a quando la situazione non sarà ripristinata.
Insomma: i tifosi dell’Ascoli Calcio hanno scelto la linea dura e il rapporto tra Bellini e la società (come quello tra Bellini e Bricofer e tra Bellini e la giunta Castelli, che pure ha dato segnali di apertura) è definitivamente rotto. Ora non resta che cedere. E in fretta.