Ormai nel Piceno è il giallo dell’estate. Il presidente dell’Ascoli Picchio Francesco Bellini venderà la società oppure rimarrà per un altro anno in attesa di offerte più allettanti? La risposta – secondo quanto si sente dire ormai da giorni – dovrebbe arrivare a brevissimo. Ma non arriva mai. E nel frattempo il numero dei partenti del calciomercato si allunga.
TRATTATIVE CON BRICOFER
Come noto Bellini aveva (e avrebbe) aperte diverse trattative per la cessione dell’Ascoli Calcio. Alcune non sono note. Ma la certezza è che si sono chiuse senza esito quelle con lo svizzero Alex Oliva, che pure aveva firmato con la società una lettera d’intenti in caso di salvezza in serie B. Resta aperta, dunque, la pista del gruppo romano Bricofer. Qualche giorno fa era circolata l’indiscrezione della stretta di mano, ma il presidente del Picchio aveva subito smentito. Entrambe le parti hanno sottolineato che le trattative sono a buon punto. Ma per ora non ci sono news.
QUANTO VALE L’ASCOLI CALCIO
Sul punto nei giorni scorsi sono circolate diverse cifre. Inizialmente si era parlato di un investimento di circa 8 milioni di euro per il compratore, ma – durante una conferenza stampa – Bellini ha smentito le cifre, sottolineando di essere pronto a “svendere” l’Ascoli Calcio per soli 3 milioni di euro. Una cifra frutto di diversi fattori: innanzitutto le cessioni già avvenute (come quella di Favilli alla Juve per 7,5 milioni di euro), in secondo luogo gli alti costi di contratto con il Picchio Village (3 milioni all’anno), infine il fatto che Ascoli non sarebbe una provincia con un tessuto economico e industriale appetibile (come dimostra anche una recente elaborazione Ires).