Ascoli, l’ex sindaco Castelli lascia Forza Italia, Fiori all’attacco

La decisione di Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli, di lasciare Forza Italia fa discutere. E ha suscitato la viva reazione del Commissario regionale

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Il sindaco di Ascoli Guido Castelli
Il sindaco di Ascoli Guido Castelli

La decisione di Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli, di lasciare Forza Italia fa discutere. E ha suscitato la viva reazione del Commissario Forza Italia Regione Marche, Marcello Fiori, che ha inviato una nota sull’argomento.

IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

“L’annuncio dell’ex Sindaco di Ascoli Piceno di lasciare Forza Italia addolora ma purtroppo non sorprende. E le motivazioni addotte francamente non sembrano essere quelle reali. Da lungo tempo Guido Castelli ha ritenuto di intraprendere un proprio percorso autonomo: lo scorso settembre mentre tutto il movimento politico di Forza Italia era riunito a Fiuggi con il Presidente Silvio Berlusconi lui ha preferito essere a Roma sul palco di Atreju (manifestazione di Fratelli d’italia) con Giorgia Meloni, Giovanni Toti, Raffaele Fitto. Lo scorso 31 marzo all’assemblea nazionale di Forza Italia a Roma, conclusa da Silvio Berlusconi, ha ritenuto di non essere presente. Non vi sono nemmeno tracce significative del suo impegno alle ultime elezioni europee (per le quali il movimento politico gli aveva offerto di candidarsi) e dove i candidati di Forza Italia erano il Vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani e la super ascolana Anna Maria Rozzi. Mentre ha partecipato ad eventi in cui il candidato alle europee era un esponente di Fratelli d’italia. Certamente la spaccatura e le divisioni di Forza Italia e di numerosi movimenti civici (che avevano contribuito anche alla sua elezione) ha avuto un peso importante. Ma il non avere creato una organizzazione del movimento politico in città (avendo avuto 10 anni continuativi di governo) e nemmeno aver costruito una ipotesi di candidatura a Sindaco condivisa almeno con la sua maggioranza, non lo vede certo esente da responsabilità. E rammento ancora gli incontri (grazie a Dio con molte altre persone) nei quali lui si chiamava fuori dal percorso di individuazione del candidato sindaco di Ascoli. Ora invoca coinvolgimenti e condivisioni quando ha di fatto lanciato la sua candidatura a Presidente della Regione, senza essersi confrontato con nessun organo del Movimento politico. Così come grandi responsabilità le ha anche chi in questi anni ha alimentato divisioni invece di cercare possibili intese. Per queste ragioni e per queste spaccature profonde (che hanno radici decennali e non certo attribuibili alla gestione di oggi del movimento politico) Forza Italia non ha presentato una sua lista alle ultime elezioni comunali. Pertanto non è rappresentata formalmente in consiglio comunale. Ho parlato con il Sindaco Marco Fioravanti al quale ho augurato sinceramente buon lavoro, nell’interesse della comunità cittadina e ci siamo ripromessi di incontrarci a breve e lavorare insieme per la ricomposizione del centrodestra ascolano. Forza Italia ad Ascoli, nelle Marche e in Italia, con i suoi contenuti è i suoi valori, è e vuole essere componente essenziale di un centrodestra liberale, cattolico, garantista e riformista alternativo allo statalismo della sinistra e al dannoso pauperismo dei 5 stelle”.

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