“Sollecitato sull’argomento calcio mercato, ho detto che l’Ascoli non è una Società che può permettersi di acquistare i cartellini di calciatori del calibro di Scamacca, Gravillon o Ranieri, cartellini del valore anche di dieci milioni di euro o forse più. Ma questo non significa affatto che la Società sia in difficoltà economica o che non abbia soldi da investire nel mercato di gennaio. L’Ascoli paga regolarmente stipendi e contributi a tesserati e dipendenti, quindi invito tutti a ponderare bene e correttamente ogni esternazione senza farsi travolgere dagli eventi”.
Così il ds dell’Ascoli Calcio Antonio Tessoro, sulla pagina ufficiale Facebook del Picchio, commenta la “strumentalizzazione delle dichiarazioni, che il sottoscritto ha fornito ieri nel corso del confronto avuto con i tifosi al termine della partita col Frosinone”.