E’ notizia di questi minuti che anche la città di Ascoli Piceno risultata meritevole di finanziamento di ben 1.472.444,62 € nel Bando sport e periferie 2017: un bando fortemente voluto dal Coni e dall’allora Ministro dello Sport Luca Lotti che arriva finalmente a compimento.
L’obiettivo è quello dell’ampliamento della struttura sportiva sita presso il Pennile di Sotto, destinata a pattinodromo comunale, per la riqualificazione della stessa ed ampliamento per l’inserimento di un velodromo e realizzare un’unica struttura polivalente.
Nel dettaglio si realizzerà la riqualificazione dei campi da tennis esistenti, la realizzazione di un nuovo velodromo (lunghezza pista 250 m), l’adeguamento della pista di pattinaggio (lunghezza pista 200 m) da realizzare all’interno del velodromo, la realizzazione di spalti che potranno accogliere 400 spettatori, la realizzazione di servizi per gli atleti, i giudici di gara e per gli spettatori.
“Queste buone notizie che arrivano grazie ad una vision determinante del passato governo – attacca Francesco Ameli (Pd) cozzano dinanzi ad un’amministrazione comunale fallimentare sugli impianti sportivi. La cittadella dello sport è ferma al palo, la tribuna est è oramai una barzelletta, al campo di monterocco i genitori ancora aspettano la tribuna promessa, la gestione della piscina è stata un dramma e potrei continuare a lungo”.
“Fortunatamente – continua l’esponente democratico – i lavori al Pennile di sotto saranno eseguiti con la prossima amministrazione comunale, dove Castelli sarà solo un brutto ricordo. Rimane il rimpianto per non esser riusciti a far comprendere le tante buone cose fatte (come questa) negli scorsi anni. Dal governo nazionale sono stati sbloccati (a gennaio iniziano i lavori) infatti i 18.000.000 € per monticelli, il Pennile di sotto con 1.472.444,62 € e 1.630.000 euro per la riqualificazione del capannone ex Sauc di Porta Tufilla. Quando nei prossimi mesi gli operai in azione (Comune permettendo), forse riusciremo a capire la generosità del PD.
“PS – chiosa Ameli – Il Piano sport e Periferie è nato con il governo PD con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive. Piano che questo governo ha voluto, giustamente, mantenere. Pensare però che i gialloverdi vogliano cancellare l’autonomia e l’indipendenza del Coni, è qualcosa che mi fa rabbrividire”.