Public speaking: come migliorare il nostro modo di parlare in pubblico

Vediamo insieme com’è possibile riuscire a superare l’ansia e l’imbarazzo, ma soprattutto riuscire a non farsi prendere dal panico tenendo a mente delle tecniche specifiche ideate per superare la paura di parlare in pubblico

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Com’è facilmente intuibile, public speaking vuol dire “parlare in pubblico” e per la precisione, parlare in pubblico davanti a molte persone, al fine di esporre e far recepire, concetti e messaggi significativi. Inoltre, con la parola public speaking, s’intende anche la volontà dell’oratore, di riuscire a motivare, convincere, rendere edotto l’ascoltatore su argomenti e concetti portati all’ascolto durante la discussione. Parlare in pubblico perciò è da una parte, come si può immaginare, attuato con lo scopo di fare il cosiddetto arringa folle, e dall’altra, allo stesso tempo è attuato con l’intento di coinvolgere un numero ristretto di persone, come ad esempio, durante una riunione di lavoro, o ad un incontro d’affari con un possibile cliente. In realtà, ogni qual volta che ci ritroviamo di fronte ad un qualsiasi interlocutore, stiamo vivendo un’esperienza di public speaking. Tuttavia, per molti è un’esperienza difficile , se non impossibile, riuscire a parlare in pubblico senza timore o paura. Vediamo insieme com’è possibile riuscire a superare l’ansia e l’imbarazzo, ma soprattutto riuscire a non farsi prendere dal panico tenendo a mente delle tecniche specifiche ideate per superare la paura di parlare in pubblico.

Public speaking: quando ci si fa sopraffare dall’ansia.

In molti, si trovano a dover affrontare almeno un volta nella vita, un discorso in pubblico; ci sono i più sciolti e spediti e c’è chi invece, trova maggiore difficoltà nel riuscire a comunicare davanti ad un pubblico ( grande o ristretto che sia). Come accennato in precedenza, infatti, quando non si riesce a parlare in pubblico, possono venirsi a creare delle vere e proprie patologie, come ad esempio: attacchi di panico (seguiti da tachicardia e mancanza di fiato), tremori, svenimenti, arrossamenti del volto, disturbi psicosomatici ( mal di pancia, disturbi intestinali ecc.). In questi casi, in effetti, le persone che non riescono in nessun modo ad effettuare un’esperienza di public speaking, si trovano molto spesso, ad avere a che fare con problemi lavorativi, qualora si presentasse l’occasione di crescita all’interno di un’azienda, oppure, problemi legati ai rapporti relazionali; ed è proprio per questo motivo che sono state ideate, da veri e propri esperti in materia, delle tecniche di public speaking specifiche per ogni tipo di difficoltà incontrata. Per un approfondimento su questo tema segnaliamo il sito agostiniriccardo.com

Public speaking: quali sono le tecniche migliori.

Parlando delle tecniche migliori per poter affrontare al meglio un discorso in pubblico, ritroviamo tra quelle principali e soprattutto quelle valide per ogni tipo di discorso si voglia effettuare, queste:

– Preparazione sull’argomento da esporre: prima di tutto bisogna essere ferrati, su quello che si vuole comunicare al proprio pubblico (ma se non si conosce bene l’argomento che si deve trattare, sicuramente un discorso non andrà mai a buon fine);

– Studiare bene l’interlocutore;

-Arrivare diritti al “cuore” del discorso;

– Possedere un linguaggio adatto e comprensibile e plasmarlo in base a chi è rivolto;

-Respirare;

– Fare esperienza, anche davanti allo specchio o tramite un registratore per poter ascoltare la nostra inflessione vocale.

Public speaking: i corsi migliori sul mercato.

Inoltre, per poter migliorare le nostre capacità oratorie, sono stati ideati dei veri e propri corsi di public speaking, che sono dedicati principalmente a tutti coloro che trovano difficoltà nella cosiddetta “ars oratoria” o che vogliono migliorarla. Ma come scegliere quello più giusto alle nostre esigenze? Vediamolo insieme. Gli aspetti principali a cui bisogna far attenzione sono diversi e molteplici, per poter scegliere il miglior corso public speaking, come ad esempio: fare attenzione ai partecipanti e al numero dei posti disponibili messi a disposizione dal corso stesso ( meno posti ci saranno e più l’attenzione dei corsisti potrà essere focalizzata su ognuno dei partecipanti e la formazione sarà, perciò, più accurata); accertarsi che il  corso di public speaking scelto, sia quello più completo e che offra effettive probabilità di crescita e di formazione, offrendo non solo una parte teorica ad ampio spettro, ma anche una pratica costante e produttiva (la pratica, dovrà essere focalizzata su tutti gli aspetti della comunicazione); guardare, prima di aderire ad un corso di public speaking, se esistono testimonianze reali dell’efficacia del corso e se i relatori che lo tengono, hanno le capacità e le qualifiche tali da poter apportare una vera formazione a chi aderisce al corso stesso, evitando di incappare in corsi inutili o corsi cosiddetti “truffa”( un vero esperto di public speaking, dovrà essere specializzato appunto, nel public speaking); fare attenzione che il corso offra una politica di reso, la cosiddetta formula del “soddisfatti o rimborsati”, in modo tale da poter fare affidamento in modo completo sul corso che andremo a scegliere e poter, qualora non fosse di alcuna utilità, chiedere ai corsisti un rimborso, che potrà essere, a seconda della politica di reso, totale o parziale.

 

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