“Una cosa però la devo dire! Sarò ripetitivo, sarò forse troppo insistente. Ma la devo dire. Non mi sembra buona cosa che in questa fase di acceso confronto-scontro sulla sanità, con al centro l’ospedale di 1° livello dell’Area Vasta 5 e la sua collocazione geografica che pare essere ormai definita come da recente delibera regionale, sia completamente assente qualsiasi riferimento all’Azienda ospedaliera Marche Sud! Eppure il Piano sanitario del 2012 ancora vigente ha previsto il percorso per la sua istituzione, in esito al processo di integrazione funzionale dei plessi ospedalieri di Ascoli P. e San Benedetto Tr. Voglio pensare che tanti dei presenti ai due incontri dell’agosto 2018 e dello scorso ottobre che il Presidente Ceriscioli ha avuuto con la dirigenza medica dell’Area Vasta 5 si siano momentaneamente distratti quando, tra le varie questioni dibattute, il presidente ha dichiarato la propria disponibilità ad aprire il fascicolo “Azienda ospedaliera Marche Sud”, chiaramente previo approfondimento e valutazione delle “carte”. Il Presidente è una persona seria e, sono convinto, non rifiuterebbe di approfondire tale punto, qualora richiesto. Quindi il territorio deve far sentire la propria voce in forma ufficiale, al di là dei proclami sulla stampa. Ma forse non c’è interesse, perché giunti ormai alla fase cruciale per lo sviluppo futuro della sanità locale non si è levata alcuna voce forte dagli eletti del nostro territorio per sostenere la causa dell’azienda ospedaliera. E questo, in tutta sincerità, è inaccettabile. Io l’ho fatto, per quanto ho potuto, nel ruolo che ho rivestito nel consiglio regionale. Continuo a farlo, dall’esterno. Ma il silenzio è assordante. Non vorrei che fra qualche anno dovremo recitare, ahimè ancora una volta, un detto popolare molto radicato dalle nostre parti…”
Valeriano Camela, ex Consigliere regionale