Anche la Diocesi di Ascoli Piceno, con una nota, ha dichiarato la propria disponibilità ad accogliere alcuni dei richiedenti asilo politico sbarcati dalla nave Diciotti, pur precisando che tale aiuto non può sottrarre disponibilità ai bisognosi del territorio ed è valido solo fino a che la legge avrà deciso se gli immigrati hanno i titoli per restare in Italia.
“La Diocesi di Ascoli Piceno”, si legge, “intende precisare che la propria attività di solidarietà è universale ed è rivolta alle persone che si trovano in difficoltà senza distinzione di razza nazionalità e provenienza.
A seguito dell’intervento della CEI – peraltro apprezzato dalla Autorità Istituzionale Italiana che ha ringraziato e chiesto sostegno diffuso – è apparso doveroso mettersi a disposizione della Conferenza Episcopale”, continua il comunicato, “esclusivamente nei limiti delle proprie possibilità e senza sottrarre alcun tipo di risorsa, alle persone bisognose del territorio e solo ed esclusivamente sino a quando le Autorità Istituzionali non avranno chiarito la posizione di ciascun immigrato proveniente dalla Diciotti e non si sia accertato il singolo diritto soggettivo a permanere o meno nel territorio dello Stato nel pieno rispetto delle norme che presiedono all’ingresso ed al soggiorno”.