Massoneria, il Grande Oriente incontra i cittadini per parlare dei Valori d’Occidente

L'appuntamento è fissato per mercoledì 3 ottobre dalle ore 17 presso la Sala dei Savi di Palazzo Capitani di Ascoli Piceno

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Il Grande Oriente d’Italia si interroga sui Valori dell’occidente, ad Ascoli Piceno mercoledì 3 ottobre ore 17:00 presso la Sala dei Savi di Palazzo Capitani con il convegno pubblico “I Valori dell’Occidente”. “In un momento storico come quello che stiamo vivendo  – si legge in una nota – la principale Obbedienza massonica italiana intende rivendicare il proprio ruolo nella difesa di quei valori che caratterizzano la civiltà occidentale, proprio quando questi valori sono messi in discussione sia dall’esterno che dall’interno2.

Interverranno al convegno:

Fabrizio Illuminati, presidente del Collegio Goi delle Marche
Giovanni Greco e Francesco Sberlati dell’Università di Bologna
Antonio Cecere dell’Università di Tor Vergata
Marco Rocchi dell’Università di Urbino
Stefano Bisi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

“Durante il convegno – si legge ancora – verranno ricordati gli enormi contributi che la libera muratoria ha dato allo sviluppo di quei patrimonio di valori che contraddistinguono il patrimonio ideale dell’Occidente e che possono essere facilmente ricondotti a quei principi di matrice illuministica che sfociarono nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Ma la massoneria intende anche rivendicare un ruolo importante per la sua attività nella contingenza storica che stiamo vivendo, proponendosi di fatto come una istituzione garante di quei valori fondanti dell’Europa e dell’intera cultura occidentale. Dunque una massoneria non solo fiera del proprio passato, ma una massoneria al passo coi tempi e propositiva che, nel solco della tradizione che la vede come uno spazio franco in cui uomini di ideologie e religioni diverse trovano uno spazio di incontro, intende proporsi come luogo ideale di dialogo e di mediazione, all’insegna di quel principio di tolleranza che è uno dei suoi riferimenti ideali. Non solo tolleranza intesa come difesa dei principi di libertà di opinione, di parola e di espressione, ma piuttosto come una processo attivo, attraverso il quale ci si pone nelle migliori condizioni per comprendere il punto di vista dell’altro. Una massoneria che, ben salda sulle proprie radici, è più che mai vitale e continua a dare frutti per il bene e il progresso dell’umanità”.

 

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