“Nella giornata di ieri sono stati approvati altri 11 progetti dell’area di crisi del piceno. Si tratta di 9 start up e 2 investimenti produttivi. Tutto ciò genera ulteriori 44 assunzioni (come indicato nei progetti), grazie alle specifiche di bando che imponevano l’impiego di nuove unità lavorative”. A dirlo, in una nota, è la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini.
“Sono molto soddisfatta di ciò – aggiunge – perché dalle parole e dall’impegno amministrativo, ora arrivano i fatti concreti che sono quelli che interessano le imprese ed i cittadini. Per il bando sotto il milione e mezzo di euro (gestito dalla Regione Marche), si stanno attivando oltre 130 nuovi posti di lavoro grazie a contributi pubblici impegnati per oltre 7,5 mln di euro per corrispondenti investimenti aziendali pari a 25 mln, il che vuol dire, dopo la crisi economica ed il terremoto, una boccata d’ossigeno per il piceno”.
“Gli investimenti inferiori al milione e mezzo di euro fin qui approvati – precisa – si sommano al contratto di sviluppo firmato tra Regione, Ministero ed Invitalia sottoscritto per una importante azienda lattiero casearia, con un contributo pubblico di 5 milioni di euro e nuova forza lavoro di ben 40 persone ed il bando gestito a livello nazionale. Credo che chi governi debba comporre gli interessi in maniera “virtuosa”.
“Sono molto orgogliosa – conclude la presidente della Regione – perché siamo riusciti a coprire tutte le tipologie di investimento con una particolare attenzione alle peculiarità del nostro territorio. Va così a terminare la prima fase del bando dell’area di crisi picena. Insieme agli uffici stiamo ora valutando le economie per garantire nuove opportunità al piceno. Mi preme ringraziare l’assessora Manuela Bora per l’impegno profuso e tutti coloro che in questi anni hanno sempre creduto in questa grande opportunità per la nostra terra”.