Ascoli, mattinata in carcere per Ciccoianni, De santis e Kupisz

0
2538
Mattinata dedicata al sociale quella trascorsa alla Casa Circondariale di Ascoli Piceno dall'azionista e membro del CdA bianconero Gianluca Ciccoianni, dai calciatori dell'Ascoli Ivan De Santis e Tomasz Kupisz e dal magazziniere Rafino Cantalamessa, foto da pagina Facebook Ascoli Calcio
Mattinata dedicata al sociale quella trascorsa alla Casa Circondariale di Ascoli Piceno dall'azionista e membro del CdA bianconero Gianluca Ciccoianni, dai calciatori dell'Ascoli Ivan De Santis e Tomasz Kupisz e dal magazziniere Rafino Cantalamessa, foto da pagina Facebook Ascoli Calcio

Mattinata dedicata al sociale quella trascorsa alla Casa Circondariale di Ascoli Piceno dall’azionista e membro del CdA bianconero Gianluca Ciccoianni, dai calciatori dell’Ascoli Ivan De Santis e Tomasz Kupisz e dal magazziniere Rafino Cantalamessa. I detenuti hanno disputato, presso il campo sportivo della struttura, una partita di calcio cinque contro cinque che si è conclusa con un buffet offerto dal Comitato Regionale del CONI, rappresentato dal delegato provinciale di Ascoli Armando De Vincentis. Presente Maria Sparvieri, capo area educativa della Casa Circondariale. I calciatori bianconeri, che a fine gara si sono intrattenuti con i detenuti scambiando qualche passaggio sul campo, hanno consegnato il materiale sportivo logato Ascoli Calcio che i detenuti utilizzeranno per gli allenamenti settimanali.

“L’Ascoli Calcio è un veicolo sociale e, laddove può essere di aiuto e sostegno a persone che hanno pochi contatti col mondo esterno, siamo orgogliosi di esserci” – ha dichiarato Gianluca Ciccoianni – “Questa mattinata è stata un’occasione di distrazione per i detenuti. Il Club bianconero ama essere vicino alle realtà territoriali perché il calcio è sì agonismo, ma è principalmente un gioco che funge anche da strumento di aggregazione e di educazione. Mi piace ricordare che siamo vicini anche ad altre realtà come quella della disabilità grazie alla squadra che disputa il Campionato Quarta Categoria. Concludo con un messaggio più generale: lo Sport deve essere motivo di attaccamento ai colori e al gioco e non di attaccamento alle poltrone”.

Questo il messaggio del Presidente del CONI Marche, Fabio Luna:

“La presenza del CONI nelle carceri del territorio è un altro segno tangibile della volontà del Comitato olimpico, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, di promuovere, attraverso la pratica sportiva e motoria tra i detenuti, il valore sociale, educativo e di integrazione dello sport. Quelli che il CONI Marche pone in essere ogni anno all’interno degli istituti penitenziari sono tra i progetti più importanti dell’attività del Comitato. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla disponibilità dell’Ascoli Calcio ed alla collaborazione dell’ufficio Politiche sociali della Regione Marche e dei tecnici del CONI, a cui va il nostro sentito ringraziamento. Un grazie anche al referente della Giunta del CONI per i progetti nelle carceri, Giulio Lucidi, ed al delegato provinciale di Ascoli, Armando De Vincentis”.

Rispondi

LASCIA IL TUO COMMENTO
Metti il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.