Ascoli, lo sport è per tutti: in carcere entra anche lo yoga

L’iniziativa, già svolta nell’anno 2017, è finalizzata alla promozione della pratica sportiva e dell’attività sportiva all’interno degli istituti penitenziari

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Anche nel 2018, presso la Casa circondariale di Ascoli Piceno, è stato realizzato dal comitato provinciale dell’Unione Sportiva Acli di Ascoli Piceno/Fermo il progetto “Una comunità in movimento”.

L’iniziativa, già svolta nell’anno 2017, è finalizzata alla promozione della pratica sportiva e dell’attività sportiva all’interno degli istituti penitenziari. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione dell’Associazione di volontariato Delta e dell’U.S. Acli che ha messo a disposizione il proprio personale.

Si tratta di una iniziativa per i detenuti che è stato possibile attivare grazie al primo protocollo d’intesa nazionale tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e l’Unione Sportiva Acli nazionale.

A seguito di tale protocollo nazionale è stato avviato un rapporto di collaborazione locale grazie al quale è stato concordato un programma di attività sportive (calcio, palestra e dalle prossime settimane anche yoga).

“Il progetto ha come obiettivo – spiega il vice presidente provinciale dell’U.S. Acli di Ascoli Piceno Giulio Lucidi – di promuovere la pratica sportiva all’interno dell’istituto penitenziario, nella consapevolezza del significativo ruolo svolto dallo sport per la promozione del benessere psicofisico delle persone detenute, per l’educazione a corretti stili di vita, favorendo al tempo stesso forme di aggregazione sociale e di positivi modelli relazionali di sostegno al percorso di reinserimento”.

 

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