Mercoledì pomeriggio, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Gravillon e De Alcantara, il Direttore Sportivo Antonio Tesoro ha fatto un bilancio consuntivo del calciomercato bianconero:
“Lavoro per una grande società, con un Patron che ha grande fiducia in me e che mi consente di operare bene, ringrazio di cuore il Presidente Tosti, per me un grandissimo punto di riferimento, mi sta dando moltissimo in questa esperienza ad Ascoli. Rispetto allo scorso anno l’Ascoli ha oggi un valore patrimoniale maggiore e un ritrovato appeal in sede di mercato.
Riteniamo di avere un organico molto buono, ci sono squadre superiori, ovvero quelle che beneficiano del paracadute della Serie A come Frosinone, Chievo, Empoli; ci sono poi Cremonese e Benevento con proprietà molto abbienti che hanno deciso di spendere molti soldi e che per questo hanno l’obbligo di vincere. Seguono Perugia, Crotone, Ascoli, Pescara ed altre squadre che possono ambire ad un campionato divertente che poi è quello che voglio fare io, voglio un Ascoli garibaldino, coraggioso, che se la giochi in ogni campo sperando di avere la meglio in più gare possibili”.
Successivamente il DS ha presentato i neobianconeri De Alcantara e Gravillon. Sul primo ha dichiarato:
“E’ l’unico investimento patrimoniale fatto in questi due anni e di questo va dato merito a una proprietà molto ricettiva soprattutto sul discorso giovani; abbiamo investito 400.000,00 €, De Alcantara è uno dei ragazzi più promettenti del Brasile, proviene da un settore giovanile importante, ha fatto tutta la trafila delle nazionali. Lo seguo da tre anni e mezzo, quest’anno si sono verificate convergenze positive e lo abbiamo portato qui”.
Su Gravillon: “E’ un grandissimo colpo di mercato, ha tanta voglia di giocare, avrà una carriera importante che passerà attraverso le prestazioni con la maglia bianconera”.
Queste le prime parole di Gravillon:
“La Serie B non è affatto un passo indietro per la mia carriera, so che qui ho tante opportunità e sono contentissimo di essere all’Ascoli, la concorrenza c’è in tutte le squadre e il posto va gadagnato in allenamento. Dell’Ascoli ricordo i 2000 tifosi allo stadio di Pescara, non vedo l’ora arrivi sabato. Ho visto la partita col Frosinone e un Ascoli ben messo tatticamente. Le mie caratteristiche sono la forza, la velocità e la tecnica”.
De Alcantara: “Il calcio italiano è molto intenso e più fisico rispetto a quello brasiliano. Sono un difensore centrale sinistro, mi sto ambientando pian piano, sono alla mia prima esperienza fuori dal Brasile. L’obiettivo è apprendere sempre più dai miei compagni di reparto e dare un aiuto alla squadra”.
La conferenza stampa integrale è visibile sulla pagina Facebook Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A.
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