Ascoli Calcio, giorni decisivi per la cessione a Candeloro

L'imprenditore abruzzese vuole fare in fretta e sarebbe pronto a rilevare una significativa quota dell'Ascoli Picchio da subito

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I tifosi dell'Ascoli, foto da pagina Facebook ufficiale Ascoli Picchio
I tifosi dell'Ascoli, foto da pagina Facebook ufficiale Ascoli Picchio

Il presidente Francesco Bellini ha annunciato da tempo l’intenzione di vendere, anzi di “svendere” l’Ascoli Picchio, ma al momento le trattative – che proseguono serrate – non hanno portato a nessun risultato. Segno che le richieste dell’imprenditore italo-canadese non sono da poco rispetto alle offerte, oppure che l’Ascoli Calcio e la Serie B sono davvero poco ambiti sul mercato.

LA TRATTATIVA CON CANDELORO

L’unica certezza, al momento, è che sono in corso trattative con l’imprenditore Gilberto Candeloro, già attivo nel mondo calcistico con il Francavilla, il cui nome era circolato nei mesi scorsi anche in trattative per altre società calcistiche di livello.  Non è dato sapere se l’accordo sia vicino. Ma, secondo diverse fonti, qualcosa di più potrebbe emergere già nell’incontro della prossima settimana. Candeloro – è noto – vuole fare in fretta e sarebbe pronto a rilevare una significativa quota della società da subito, per poi acquisire tutto il 90 per cento nelle mani di Bellini.

IL CALCIOMERCATO DELL’ASCOLI PICCHIO

Nel frattempo, però, è partito il calciomercato e per l’Ascoli si segnalano soprattutto partenze. Le ultime novità riguardano l’estrema difesa dove Serse Cosmi (o il suo successore) dovranno ripartire sostanzialmente da zero. Partiranno, infatti, il portiere Michael Agazzi e il secondo Ivan Lanni, che potrebbe essere scambiato con Luca Lezzerini dell’Avellino.

2 COMMENTI

  1. Egregi signori io ho solo tre speranze: 1° che Bellini ci ripensi: 2° Che Bellini venda solo quote di minoranza e rimanga dirigente di maggioranza, ovvero lascerebbe la direzione in Italia a qualcuno che ha interessi a non sbarellare i conti altrimenti ci rimette soldi suoi anche lui. In pratica rendere il DG responsabile veramente. 3° che gli Ascolani si liberino al più presto di chi volutamente ha portato la cosa a questo limite. Sarebbe bastato rispettare i patti senza pretenderli soltanto da lui. A buon intenditori………

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