“Sono molte le chiese e gli edifici di culto di proprietà comunale che hanno subito danni a causa del terremoto. Nel caso di Ascoli, in particolare, sono il complesso di Sant’Angelo Magno, la chiesa di Santa Maria della Carità, la Basilica di San Francesco e la Chiesa del Carmine. I nostri servizi tecnici hanno regolarmente inserito questi monumenti nel piano delle opere pubbliche ma le più recenti ordinanze di finanziamento hanno dato priorità alle Chiese di proprietà della Chiesa”. A dirlo, in una nota, è il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, che chiede di garantire i finanziamenti anche per le chiese storiche di proprietà comunale.
“Pur comprendendo le ragioni di una comprensibile priorità che si è voluto accordare alle proprietà delle Diocesi – sottollinea il sindaco – ritengo utile ed opportuno che vengano chiariti tempi e modalità di finanziamento anche dei tempi di proprietà comunale. Nel caso di Ascoli si tratta, oltre che di luoghi di culto, anche di edifici artistici di assoluto pregio culturale. Mi riferisco in particolare ma non solo, alla Chiesa di Sant’Angelo Magno. Un complesso architettonico di straordinario valore e ricolmo di opere d’arte di cui, peraltro, il comune di Ascoli Piceno – grazie all’infaticabile azione del Prof. Papetti – ha già curato il restauro. Nei prossimi giorni – conclude Castelli . incontrerò il Commissario al Terremoto Farabollini per avere certezze sul finanziamento di questi straordinari gioielli ascolani.”