San Benedetto, proposte hot agli uomini e poi il furto: condannata sexy ladra

Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, infatti, la giovane era solita avvicinare uomini maturi con allusioni sessuali e - dopo aver stabilito un contatto fisico con le vittime - li derubava degli oggetti preziosi che indossavano

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Una 23enne ha patteggiato dieci mesi di carcere davanti al giudice del Tribunale di Ascoli (con pensa sospesa, in quanto la donna era incensurata) per l’accusa di furto con destrezza. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, infatti, la giovane era solita avvicinare uomini maturi con allusioni sessuali e – dopo aver stabilito un contatto fisico con le vittime – li derubava degli oggetti preziosi che indossavano.

Il copione dei furti è di quelli che si ripetono spesso in diverse zone d’Italia. Secondo la ricostruzione, infatti, la giovane – dall’aspetto avvenente e di buona famiglia – fermava con una scusa gli uomini che incontrava sulla sua strada: quindi iniziavano le allusioni e i contatti fisici, che finivano sempre con l’asportazione di braccialetti, fedi nuziali e orologi preziosi. Che venivano poi consegnati a un complice 31enne, ora accusato di ricettazione.

In un caso la ladra è stata beccata. Ma l’ipotesi è che i colpi messi in atto dalla giovane siano molto più numerosi.

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