Il purgatorio è finito. Il motociclista ascolano Romano Fenati da ieri è un pilota come tutti gli altri e può tornare a gareggiare dopo la squalifica e il successivo patteggiamento per il brutto episodio dello scorso 9 settembre.
A Misano (Gran premio di San Marino), come noto, Fenati aveva tirato il freno di un avversario (Stefano Manzi) a 200 chilometri all’ora: un caso che aveva suscitato grandi polemiche, con tanto di licenziamento in tronco e denunce per tentato omicidio.
Fenati, quest’anno, correrà nel mondiale di Moto3 con il team Snipers, che prima lo aveva cacciato dalla squadra di Moto2 e poi lo ha perdonato, facendolo comunque scendere di una categoria.