I titolari di due aziende della provincia picena – operanti nel settore della chimica – sono finiti nei guai nell’ambito di alcune indagini della Guardia di finanza di Ascoli su una maxi frode al fisco.
Secondo quanto accertato dai militari, infatti, le due società avrebbero goduto di false fatturazioni per circa 12 milioni di euro, con l’evasione contestuale di circa 3 milioni di Iva. Le persone indagate ad Ascoli sono tre.
Ma l’indagine complessivamente riguarda ben 35 soggetti giuridici diversi, con relativi amministratori, accusati di aver messo in piedi un sistema per evadere le imposte attraverso finte transazioni tra Romania, Slovenia, Serbia.