Ascoli Calcio, Padella: ci siamo riposati, ora bisogna ripartire da Cosenza

Il capitano ha fatto il punto della situazione sul gruppo in vista del prossimo incontro di campionato contro i siciliani

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Emanuele Padella, Ascoli Calcio
Emanuele Padella, Ascoli Calcio

A parlare dopo la pausa di inizio anno, è stato oggi pomeriggio il capitano Emanuele Padella, che ha fatto il punto della situazione sul gruppo. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni, come riferite dalla pagina Facebook ufficiale dell’Ascoli Calcio.

“Abbiamo staccato la presa per nove giorni, ci voleva perché il campionato è logorante, ma ho ritrovato compagni vogliosi di fare bene e ricominciare a lavorare. Il girone di andata ha mostrato un campionato equilibrato, mi piacciono numeri e statistiche e finora abbiamo collezionato 15 punti con le squadre che occupano posizioni di classifica migliori della nostra e solo 9 con quelle sulla carta inferiori. Significa che dobbiamo lavorare e abbiamo tutto il girone di ritorno per fare bene. Siamo comunque soddisfatti di quello che stiamo facendo anche se i prossimi mesi sarà tutto molto difficile perché tante squade si rinforzeranno. Sì, è vero, il mese di gennaio è un periodo particolare, le voci di mercato possono destabilizzare l’ambiente, ma questo argomento riguarda Mister e Direttore, sanno loro cosa serve, se verrà qualcuno pronto a darci una mano, ben venga. Io sto bene qui e il mercato non riguarda me. A Parlati e De Santis rivolgo un grande in bocca al lupo per le rispettive nuove esperienze, si tratta di due ragazzi che si sono sempre allenati con impegno. Il mio rendimento? Sono uno molto autocritico, in difesa mi sono alternato a Valentini, abbiamo fatto buone gare, sono contento di quanto fatto finora, ma posso fare meglio. La classifica dell’Ascoli? Si può sempre migliorare e da Cosenza bisogna ripartire forte, è un campo ostico, conosciamo allenatore e ambiente, andiamo con la consapevolezza di voler ottenere il massimo risultato. I play off? Sarebbero un obiettivo importante, ma pensiamo prima a salvarci. E’ vero, rispetto allo scorso anno in questa stagione tifosi, società e squadra sono un blocco unico, aspetto che può fare la differenza, è una unione importante che può farci fare il salto di qualità”.

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