Scuola Luciani di Ascoli, Castelli promette: sarà a prova di terremoto

L’indice di rischio per l'istituto sarà all’1, cioè un valore superiore rispetto a quanto richiesto dalle norme ministeriali

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Il sindaco di Ascoli Guido Castelli
Il sindaco di Ascoli Guido Castelli
“Un modello per la città e per l’Italia” – questa la dichiarazione del Sindaco Castelli in riferimento alla scuola Luciani che, tra qualche mese, al termine dei lavori di riqualificazione e adeguamento sismico, potrà vantare un primato in termini di sicurezza.
“Gli studenti sono sempre al centro delle nostre attenzioni – ha spiegato il primo cittadino – In un periodo precedente agli eventi sismici che hanno interessato il territorio e, purtroppo, sconvolto la quotidianità della nostra vita, questa Amministrazione aveva già avviato tutte le procedure per ottenere fondi ministeriali per il consolidamento del plesso di via Napoli. Somme che sono state, alla luce dei fatti, ancora più provvidenziali nel momento in cui abbiamo dovuto agire prontamente per sanare la situazione generata dal terremoto che ha ulteriormente sollecitato tutta la struttura. Lavori complessi portati a termine in modo egregio e che garantiranno ai nostri giovani, già dal prossimo anno scolastico, di frequentare lelezioni con una serenità maggiore e con la consapevolezza di trovarsi in una scuola sicura”.
L’indice di rischio, infatti, che si concretizzerà, sarà oltre l’1, cioè un valore superiore rispetto a quanto richiesto dalle norme ministeriali. E l’obiettivo era, ed è, quello di ottenere una riqualificazione e un consolidamento strutturale completi e perfetti sotto ogni aspetto.
“Per questo – chiarisce Castelli – non abbiamo tralasciato quegli accorgimenti per ci permetteranno di avere, nel 2019, un edificio impeccabile dal punto di vista della sicurezza.
 Proprio per garantire il massimo risultato in termini di miglioramento sismico infatti, – continua –  abbiamo previsto un’integrazione di spesa che rappresenta circa il 40% in più di quella stabilita in prima battuta. Somme che, comunque, rientrano nell’importo già finanziato e relative a lavori preventivamente autorizzati dalla Regione Marche”.
“Relativamente all’ultimo piano dell’edificio – conclude l’Assessore all’Istruzione Massimiliano Brugni – verranno svolti ulteriori lavori di routine, che interesseranno alcune parti ammalorate della struttura, normalmente evidenti solo dopo l’asportazione dell’intonaco. Per queste è previsto un rafforzamento. Consolidamenti che comporteranno, come da prassi, anche la sostituzione degli infissi e la rimozione e il ripristino degli impianti. Un’operazione di norma riscontrabile in queste fasi successive ai primi interventi, che contribuirà a valorizzare la definizione di tutta l’opera”.

 

Un comento

  1. Non ho capito di cosa un primo cittadino si debba vantare? Di costruire una scuola a norma di legge? DIO Mio, ma siamo tutti pazzi!Caso mai sarebbe da carcerare se non lo facesse ekkekazzo!

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