Ascoli, ridotta dell’80% la Cosap per i cantieri del terremoto. Castelli: “Norma di civiltà”

La massima assise dell città di Ascoli Piceno ha deliberato una norma molto importante in materia di tassa per l’occupazione del suolo pubblico

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Il sindaco di Ascoli Guido Castelli
Il sindaco di Ascoli Guido Castelli

Nel corso della seduta del consiglio comunale svoltasi venerdì, la massima assise dell città di Ascoli Piceno ha deliberato una norma molto importante in materia di tassa per l’occupazione del suolo pubblico. E’ stata, infatti, introdotta, con una specifica modifica al regolamento, una riduzione dell’80% della canone dovuto per l’occupazione del suolo pubblico finalizzata alla messa in sicurezza e al ripristino di edifici e aree lesionati a seguito del sisma. Ciò ovviamente  per il  periodo necessario per la ricostruzione o il ripristino dell’agibilità.

“ Ci è sembrato un atto dovuto “ – ha commentato il Sindaco di Ascoli Guido Castelli – “alla luce di una normativa nazionale che in relazione al sisma del 2016  non ha stabilito – come nel caso del sisma dell’Aquila – l’esenzione totale per la Cosap dei cantieri del terremoto. Questa spesa in effetti, secondo quanto stabilito dalla legge 88/18, può essere inserita nel quadro economico dell’intervento di ricostruzione o di ripristino ma va ad erodere l’ammontare del contributo massimo riconosciuto al cittadino. Il nostro comune non vuole “fare cassa” sul terremoto e, dunque, avvalendosi di una facoltà riconosciuta dalla Corte dei Conti a margine del sisma Emilia – ha inteso riconoscere una ampia misura agevolativa per tenere indenne il danneggiato da pretese fiscali di derivazione comunale. La riduzione avrà effetti dal 1 gennaio 2019 e opererà ovviamente solo in riferimento alle occupazioni del suolo e degli spazi pubblici imposte dai cantieri che verranno attivati per i lavori del terremoto.”

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