Ascoli Calcio, Vivarini si scusa con i tifosi: la curva è stata l’unica cosa positiva

Dopo la bruttissima sconfitta casalinga contro la Viterbese, in Coppa Italia, per l'allenatore si apre già il momento delle giustificazionie delle scuse

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Il nuovo allenatore dell'Ascoli Calcio Vincenzo Vivarini, foto da diretta Facebook
Il nuovo allenatore dell'Ascoli Calcio Vincenzo Vivarini, foto da diretta Facebook

Dopo la bruttissima sconfitta casalinga contro la Viterbese, in Coppa Italia, per Vincenzo Vivarini si apre già il momento delle giustificazionie delle scuse. Pubblichiamo le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore durante la conferenza stampa al termine della gara, pubblicate sulla pagina Facebook ufficiale dell’Ascoli Calcio.

LE DICHIARAZIONI DI VIVARINI

“A fine partita sono andato sotto la curva perché l’unica cosa positiva stasera è stato il tifo. Esordio shock? Sì, esordio inaspettato, sono molto amareggiato perché qui ad Ascoli bisogna solo far bene e vincere. E’ stata una sorpresa, tutte le indicazioni avute fino ad oggi erano state positive, ma siamo entrati in campo col terrore. Poi nelle analisi bisogna essere lucidi, è stata la partita che non mi aspettavo perché abbiamo fatto il contrario di quanto messo a punto in queste due settimane di lavoro. Non è una questione fisica, in queste due settimane abbiamo fatto tutti lavori con palla a terra, giocate corte e oggi invece ci siamo allungati, non riuscivamo ad arrivare sulle seconde palle, non accorciavamo. Un po’ ci sta perché non è facile acquisire gli equilibri giusti e poi alcuni giocatori non sono abituati a questo tipo di lavoro.
#Mengoni? Non è questione di Mengoni, ma di come siamo scesi in campo. Difesa statica? E’ difficile parlare di reparti, oggi il reparto arretrato doveva risolvere da solo senza la prevenzione del resto della squadra. E’ chiaro che ci sono anche gli errori individuali, ma non mi piace puntare il dito.

I giovani subentrati? #Parlati è entrato con decisione, spirito battagliero ed esuberanza, #Baldini ha fatto molto molto bene. #Ganz? Vale lo stesso discorso fatto per la difesa, se non gli diamo palle giocabili… Quando ha avuto una palla sul primo palo, è andato al tiro in porta. Mi dispiace solo che è calato fisicamente quando nei primi 15′-20′ del secondo tempo stavamo prendendo campo.

Ora dobbiamo pensare a far crescere la squadra, bisogna subito voltare pagina facendo tesoro degli errori commessi, queste sono partite che ti fanno crescere tanto perché consentono di vedere il valore effettivo della squadra. Mi aspettavo da questa partita uno slancio di entusiasmo, che avrebbe dovuto portare alla serenità certi giocatori, per questo era importante vincere.

Il mercato? Sappiamo che la squadra deve essere completata, lo so io e lo sa la Società.
31 giocatori in rosa? E’ un problema che conosciamo, il mercato chiude il 17, dobbiamo affrettare il lavoro.

Il modulo? A farlo sono le caratteristiche dei giocatori, vedremo quando avremo la rosa definitiva”.

LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE LOVATO

“Ci aspettavamo un esordio diverso, sapevamo che si sarebbe trattato di una partita a rischio dopo soli quindici giorni di lavoro, durante i quali non abbiamo potuto disputare test più impegnativi di quelli con squadre di categorie inferiori. Pensavamo che oggi potesse essere difficile, ma non così. Siamo onesti, è andata molto male, ma rassicuriamo i tifosi, l’Ascoli che presenteremo in campionato sarà nettamente diverso, sapremo ricambiare l’affetto e la fiducia e faremo cose diverse da quelle viste oggi, questa Società vuole fare bene. Le condizioni del campo? C’è stato un lasso di tempo in cui non è stato curato, poi è subentrata la nuova proprietà e abbiamo fatto tutte le operazioni necessarie per riportarlo agli standard di normalità, ma serviranno altri venti o trenta giorni. Tornando alla gara, oggi sono stati commessi tanti errori, a partire dall’atteggiamento: i ragazzi avevano tanta voglia di fare, ma siamo mancati a livello di personalità, un aspetto su cui bisognerà lavorare molto. Ascoli e il Del Duca sono straordinari, la curva è stata eccezionale appoggiando la squadra fino alla fine, ma per giocare su un campo come questo serve personalità, che oggi in certi frangenti è un po’ mancata. Siamo andati in campo troppo timorosi. Questa partita servirà a tutti per capire ulteriormente quali sono i punti critici e dove intervenire”.

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